
scritto e diretto da Mattia Torre
con Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino
e con Giordano Agrusta
scene Francesco Ghisu – disegno luci Luca Barbati
produzione Marche Teatro, Nutrimenti Terrestri, Walsh
> prosa
456 è la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si lanciano accuse, rabboccano un sugo di pomodoro lasciato dalla nonna morta anni prima, litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabileci sia al mondo.
Occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro.
Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà!
La commedia di Mattia Torre offre un ritratto vivido e sagace della famiglia che prende le distanze da una narrazione più convenzionale, che la erge a spazio di aggregazione per eccellenza: culla di conflitti, ostilità e diffidenze, il nucleo famigliare incarna per l’autore e regista romano l’avamposto della nostra arretratezza culturale.