Hansel e Gretel, una casa al limitare del bosco, una famiglia in difficoltà. Due bambini soli davanti ad una realtà dura e al bisogno urgente di diventare grandi. Ecco i protagonisti di questa fiaba antica dei fratelli Grimm, una fiaba che, attraverso un’affascinante simbologia, ci conduce alla conquista di uno straordinario tesoro. Nel silenzio della notte Hansel e Gretel sentono bisbigliare i genitori: l’indomani li porteranno nel bosco e poi li abbandoneranno. Hansel sfidando le tenebre scivola fuori di casa e raccoglie tanti sassolini bianchi che segneranno la strada del ritorno a casa. Ma è solo un’illusione: la storia si ripete, ma Hansel non può raccogliere i sassi perché trova la porta di casa sbarrata. Le briciole di pane che sparge sul sentiero vengono mangiate dagli uccelli del bosco. I due bambini non ritrovano più la strada di casa. Vagano senza meta nel bosco, poi, guidati da un candido uccellino, giungono alla casa della strega: è fatta di pane e focaccia, marzapane e zucchero trasparente. La casa dei loro sogni! La vecchina che li accoglie sembra buona, ma in realtà è una strega cattiva ed ha un unico desiderio: mangiarsi i due bambini. Ora Hansel e Gretel sono di fronte alla loro prova più grande, una prova di crescita e di indipendenza che dovranno superare da soli, contando solo sulle loro forze.
Con “Hansel e Gretel”, prosegue un percorso di ricerca sulla fiaba classica e contestualmente un lavoro sulla tecnica della narrazione a due voci. Attraverso l’uso della parola e l’essenzialità del gesto gli attori cercano di trasferire intatti i molteplici significati di una fiaba che parla alle nostre corde più profonde, capace di avvincere grandi e piccoli con il racconto di un processo di crescita costellato di difficoltà e di un rapporto con una cruda realtà che si può vincere. Lo spettacolo utilizza principalmente la tecnica del racconto orale, con la sua essenzialità ed immediatezza, nel tentativo di cogliere l’essenza più profonda del racconto, con pochi oggetti e costumi, lasciando alla voce e al corpo tutta la loro forza evocativa.
di Roberto Anglisani e Liliana Letterese di Michael Hende
con Liliana Letterese e Andrea Lugli
regia di Roberto Anglisani
Musiche Stefano Sard
Elementi scenografici Enrico Zambianchi
Produzione IL BAULE VOLANTE
Fascia d’età: 6-10 anni
Tecnica utilizzata: teatro di narrazione
Durata: 50 minuti