ho perso il filo

giovedì 21 febbraio ore 21

soggetto di Angela Finocchiaro, Walter Fontana,
Cristina Pezzoli

testo Walter Fontana

in scena Angela Finocchiaro
e le Creature del Labirinto:
Giacomo Buffoni, Fabio Labianca, Alessandro La Rosa,
Antonio Lollo, Filippo Pieroni, Alessio Spirito

coreografie originali Hervé Koubi

musiche originali Mauro Pagani

scene Giacomo Andrico

luci Valerio Alfieri

regia Cristina Pezzoli

produzione AGIDI srl

Una commedia, una danza, un gioco, una festa. In scena un’Angela Finocchiaro inedita, che si mette alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro. Angela si presenta in scena come un’attrice stufa dei soliti ruoli: oggi sarà Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro. Affida agli spettatori un gomitolo enorme da cui dipende la sua vita e parte. Una volta entrata nel Labirinto, però, niente va come previsto. Viene assalita da strane Creature, un misto tra acrobati, danzatori e spiriti dispettosi, che la circondano, la disarmano, la frullano come fosse un frappè, e soprattutto tagliano il filo che le assicurava la via del ritorno… Si ride, ci si emoziona, ci si gode lo spettacolo.

BIGLIETTI:

INTERO 18€

RIDOTTO 16€

(hanno diritto al biglietto ridotto: le persone fino ai 29 anni e oltre i 60, gli abbonati alla rassegna del cinema d’Essai)

Per questo spettacolo, il Teatro Boiardo aderisce al progetto UN INVITO A TEATRO no limits del centro Diego Fabbri di Forlì che garantisce l’accessibilità da parte degli spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie a supporti audio descrittivi. L’audiodescrizione consiste nel dotare gli spettatori di cuffie wireless, collegate alla sala regia. Qui, un lettore professionista li “guiderà” lungo lo sviluppo narrativo dello spettacolo, per rendere “visibili” tutti quei particolari silenziosi, componenti fondamentali di qualunque opera teatrale. L’ingresso per non vedenti e ipovedenti è gratuito, ridotto per gli accompagnatori.