Arriva un momento in cui la paura di fare brutti sogni può diventare un problema. I bambini si rifiutano di dormire nel loro letto, pretendono di stare in mezzo a mamma e papà e, in caso di rifiuto, sanno come essere convincenti. In realtà bisogna capire quando il loro non è un banale capriccio, ma una reazione ad una paura. In un bosco tutto bianco vive uno strano folletto è il Mangiasogni: un buffo ometto dal colore della luna, occhi sfavillanti come le stelle, bocca straordinariamente grande e soprattutto affamato di brutti sogni, che a lui piace mangiare con forchetta e coltello. Ora è nel suo bosco e aspetta che un bambino lo chiami, per correre a mangiargli il brutto sogno. Per chiamare il Mangiasogni però serve una formula magica… una filastrocca… alla quale il folletto non può resistere e lo fa correre a velocità supersonica al capezzale del bambino che lo ha invitato. Alcuni di questi sogni, i più strani e più paurosi, non li ha mangiati ma catturati, li conserva nel suo bosco fantastico e mentre aspetta che qualcuno lo chiami, si diverte a mostrarli a chiunque si trovasse a passare di là. Sono sogni che provengono da bimbi di tutto il mondo… c’è un drago che disturbava i sonni di un bimbo cinese… un serpente che spaventava un bimbo africano… la strega Baba Yaga tormentava le notti di una bimba russa… ora non spaventano più, anzi il folletto si diverte a giocare con loro! Uno spettacolo magico e divertente che conduce il pubblico dei bambini ad una riflessione profonda sull’importanza dell’onestà di chi governa un paese. Gli attori, accompagnati in scena da musiche eseguite dal vivo, danno vita ad innumerevoli personaggi in una scenografia che, come una scatola magica, si trasforma, dando vita a suggestive ambientazioni e continue sorprese.
liberamente tratto da “Il Mangiasogni” di Michael Hende
di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli
con Giovanni Ferma
Regia di Claudio Casadio
Scenografie ideate e realizzate da “Fratelli di Taglia”
Luci e fonica di Stefano Tampieri o Andrea Bracconi
Costumi e oggetti di scena Marina e Patrizia Signorini
Regia di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli
Compagnia FRATELLI DI TAGLIA
Fascia d’età: 3-8 anni
Tecnica utilizzata: teatro d’attore con maschere oggetti e canto dal vivo.
Durata: 50 minuti