LA TEMPESTA

1 aprile 2014 ore 21

La tempesta è uno dei testi più misteriosi e affascinanti del teatro mondiale. Gran parte del suo fascino dipende proprio dal suo mistero. Ruberò le parole di un grande interprete shakespeariano, Ian Mckellen, per dire che mai come ne La tempesta gli interpreti non possono controllare quel che l’avvenimento scenico trasmette all’immaginazione degli spettatori. È una sensazione che può essere sia frustrante che esaltante (come al solito, quando si ha a che fare con Shakespeare si precipita nelle ambivalenze…). In realtà credo che tutti gli attori e tutti i registi dovrebbero, prima o poi, condividere l’esperienza di un naufragio come questo. Si ha la sensazione che ne La tempesta ci sia dentro di tutto: la farsa e il dramma, la psicologia e la teatralità, l’urlo e il canto, l’incanto e il furore. E nel contempo che manchi sempre qualcosa. Cercare il bandolo della matassa è inutile; è molto meglio puntare dritti al cuore della matassa, e perdersi. Qual è il cuore de La tempesta? Se lo chiedete a cento registi o a cento studiosi, avrete mille risposte diverse: segno che più che mai in questo misterioso testo ognuno ci vede qualcosa, come se fosse una strana allegoria, o una meravigliosa macchia di vari colori. Per me è un dramma (malinconicamente) giocoso sulla fine della civiltà, sulla fine della vita e sulla fine delle cose in generale, ma è anche una storia di e  vendetta, molto caro agli spettatori violenza. A che cosa serva tutta quella sanguinosa sete di autorità e di potere? Sembra che gli uomini lottino tra loro per abitudine, e per disperazione. Una disperazione particolare che viene dall’invidia e che il protagonista Prospero pare aver finalmente capito. E Prospero, con fatica, si arrende. Anche se – dicono – ha vinto. Valerio Binasco

di William Shakespeare
regia di Valerio Binasco
con Alberto Astorri, Valerio Binasco, Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Simone Luglio, Gianmaria Martini,
Deniz Ozdogan, Fulvio Pepe, Giampiero Rappa, Sergio Romano, Roberto Turchetta, Ivan Zerbinati
musiche dal vivo Gianluca Viola
Oblomov Films in collaborazione con Teatro Metastasio Stabile
della Toscana e Festival shakespeariano – Estate teatrale veronese