La storia della minestra di sasso narra di un lupo viandante che arrivato in un villaggio, non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli altri animali che ci vivono.
Per riuscire a sfamarsi improvvisa un fuoco nella piazza del paese, e dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso.
La curiosità prende allora il sopravvento, e ben presto tutti gli abitanti iniziano ad aggiungere qualcosa alla misteriosa zuppa.
Alcune versioni della storia propongono un finale con una festa di paese intorno alla minestra, altre il pasto solitario del vagabondo.
In ogni trasposizione però, il lupo così com’è apparso riprende il suo viaggio e scompare, lasciando una profonda traccia del suo passaggio.
I personaggi rimasti, trasformati dall’incontro, riscoprono sentimenti di unione, amicizia e felicità che avevano dimenticato mentre la diffidenza verso gli altri, il sospetto e la paura lasciano il posto al rispetto e alla curiosità.
di e con Danilo Conti e Antonella Piroli
scenografie Scuola Arti e Mestieri di Cotignola
Fascia d’età: dai 3 ai 7 anni
Tecnica utilizzata: teatro d’attore, maschere e oggetti